L'analisi mette in correlazione il rischio di credito e il valore immobiliare sottostante un campione di finanziamenti garantiti da collateral immobiliari. In particolare è stato analizzato come cambia il loan to value all’aumentare del rischio di credito. Per Loan To Value (LTV) si intende quel parametro che indica il rapporto tra l'importo del finanziamento concesso o richiesto e il valore del bene che il mutuatario intende porre a garanzia del prestito (il valore immobiliare è ricavato dalla perizia redatta al momento dell'erogazione del finanziamento). Il rischio di credito è espresso tramite lo stato Basilea II rilevato sulla base delle informazioni presenti sul Credit Bureau score di CRIF. 

MUTUI IPOTECARI

Distribuzione per importo finanziato

Lo stock dei mutui performing si concentra al di sotto dei 150 mila euro di finanziato, oltre il 60% delle posizioni si trova infatti sotto questa soglia. Si rileva un picco di concentrazione per le posizioni non performing quando il valore del finanziamento supera i 200 mila euro.

 

Fonte: Elaborazione CRIBIS Credit Management su dati CRIF

Periodo di analisi: Dicembre 2022

 

Distribuzione per area residenziale

Per quanto riguarda l’area geografica dell’immobile oggetto di finanziamento, considerando il totale dei mutui erogati, si nota una maggiore concentrazione di mutui performing al Nord-Ovest (44,4%), mentre la maggior quota di finanziamenti non performing si registra al Nord-Est (31,1%).

 

Fonte: Elaborazione CRIBIS Credit Management su dati CRIF

Periodo di analisi: Dicembre 2022

 

Distribuzione per classe energetica degli edifici

Andando ad analizzare la classe energetica dell’immobile oggetto di ipoteca sul mutuo, si osserva che c’è una maggiore concentrazione di immobili associati a mutui non performing nella classe energetica meno performante: G.

 

Fonte: Elaborazione CRIBIS Credit Management su dati CRIF

Periodo di analisi: Dicembre 2022

Incidenza Mutui NPL in Italia  

Analizzando l’incidenza dei mutui performing e non performing sul territorio nazionale si osserva che circa il 19,5% dei mutui viene erogato nelle principali città metropolitane d’Italia, e in queste si concentra circa il 16% dei mutui non performing totali. Le città nelle quali si registra una variazione percentuale maggiore di mutui non performing rispetto alla media nazionale sono Bari, Reggio nell’Emilia, Palermo e Catania, mentre nella città di Bologna si registra un’incidenza inferiore al 50% dei mutui non performing rispetto alla media nazionale.

 

Fonte: Elaborazioni CRIBIS Credit Management su dati CRIF

Periodo di analisi: Dicembre 2022

Focus analisi Loan to value 

Focalizzandosi sul fenomeno legato ai mutui non performing analizzati nel periodo di riferimento 2017-2023, si è analizzata la distribuzione del Loan To Value. Questo indicatore misura il rapporto tra il finanziamento concesso o richiesto e il valore del bene che il mutuatario intende porre a garanzia del prestito (il valore immobiliare è ricavato dalla perizia redatta al momento dell'erogazione del finanziamento). Quello che si evince è che i mutui non performing sono caratterizzati da LTV più elevati (maggiori dell’80%) e ciò può essere considerato come “causa-effetto” del problema e dovuto principalmente a valutazioni errate del merito creditizio o a perizie immobiliari non corrette.

 

Loan to value origination

Fonte: Elaborazione CRIBIS Credit Management su dati CRIF

Periodo di analisi: Dicembre 2022

 

Loan to value update

Fonte: Elaborazione CRIBIS Credit Management su dati CRIF

Periodo di analisi: Dicembre 2022