Novità normative in merito al Giudice di Pace (Riforma Cartabia)

Lo scorso 17 ottobre 2022, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo n. 149/2022 di riforma del processo civile che attua le disposizioni della legge delega n. 206 del 26 novembre 2021.

Il Decreto Legislativo mira a realizzare gli obiettivi di:

  • semplificazione
  • speditezza
  • razionalizzazione del processo civile fissati dalla Legge Delega
  • ridurre i tempi dei giudizi civili di almeno il 40%, rendendo il processo italiano efficiente anche in ottica europea 

Tra le principali novità della riforma del processo civile vi è quella relativa al Giudice di Pace.

In particolare, si prevede l’estensione del processo civile telematico ai Giudici di Pace, ampliando quindi il ricorso alla digitalizzazione dei processi, e ne modifica il procedimento ridisegnando la procedura e ampliando la competenza.

IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE

Il decreto legislativo 149/2022 apporta una serie di modifiche al procedimento davanti al giudice di pace prevedendo l'applicazione delle forme del procedimento semplificato di cognizione.

Le principali fasi del procedimento sono:

  • nuovo atto introduttivo: atto di citazione sostituito dal ricorso
  • entro 5 giorni dalla designazione il giudice di pace fissa udienza di comparizione
  • l’attore notifica e deposita il ricorso e il decreto
  • il convenuto si costituisce entro 10 giorni dalla prima udienza
  • tentativo di conciliazione tra le parti nella prima udienza
  • se la conciliazione non riesce potrà procedere alla trattazione e all’istruzione della causa (mezzi di prova, documenti)
  • fase decisoria: se il giudice ritiene la causa matura per la decisione emette la sentenza a seguito di trattazione orale

Le nuove norme processuali relative al processo davanti al Giudice di Pace sono applicabili a partire dall’ 1 marzo 2023.

COMPETENZE GIUDICE DI PACE

La riforma modifica la competenza dei Giudici di Pace per alleggerire il carico di lavoro sui giudici ordinari, con il fine ultimo di velocizzare i tempi di Giustizia.

Il D.lgs. 149 del 2022, aumenta, quindi, la competenza per valore dei Giudici di Pace:

  • Da 5 a 10 mila euro per le cause relative ai beni mobili
  • Da 20 a 25 mila euro per le cause di risarcimento danni da circolazione di veicoli e natanti

L'estensione della competenza scatta a partire dal 1 marzo 2023.

GIUDICE DI PACE E PROCESSO TELEMATICO

Il d.lgs. 149 del 2022 prevede l’accesso del Giudice di Pace agli strumenti del processo civile telematico, rivoluzionando l’impostazione precedente con l’abbandono, quindi, della trattazione totalmente cartacea.

Il decreto prevede, infatti che nei procedimenti dinanzi ai giudici di pace “il deposito di atti processuali e documenti da parte dei difensori ha luogo esclusivamente con modalità telematiche”.

Lo stesso avverrà per il “deposito dei provvedimenti del giudice”.

L’obbligo di deposito telematico per i procedimenti di fronte il giudice di pace è previsto dal 30 giugno 2023.

L’entrata in vigore dell’obbligo del processo civile telematico non si concilia con l’anticipata entrata in vigore delle norme processuali a causa dalla necessità di creare le infrastrutture informatiche necessarie per consentire il deposito e la comunicazione telematica degli atti.

CONCLUSIONI

Con la riforma Cartabia sono entrate in vigore alcune modifiche sulla disciplina che regola la figura del Giudice di Pace potenziandone alcune competenze.

La riforma ha l’obiettivo di alleggerire il carico di lavoro sui giudici ordinari per tentare di velocizzare la macchina processuale, raggiungendo l’obiettivo previsto nel PNRR: ridurre del 40% la durata dei giudizi.