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SETTEMBRE 2022

PNRR E GIUSTIZIA PREDITTIVA NEL CREDIT MANAGEMENT

È uscito l’articolo di CRIBIS Credit Management su Credit Village a firma Andrea Cappellini, Head of Analytics dal titolo PNRR E GIUSTIZIA PREDITTIVA NEL CREDIT MANAGEMENT.

Tra le missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) vi è quella di intervenire sulla digitalizzazione della pubblica amministrazione. In particolare, in ambito riforma della giustizia le principali tematiche sulle quali si punta l’attenzione sono l’eccessiva durata dei processi e la riduzione del peso degli arretrati giudiziari.


Lo scopo della riforma è quello di rilanciare economicamente l’Italia cercando di riportare il processo italiano a un modello di efficienza e competitività, attraverso la riduzione della durata dei processi e del tempo del giudizio, fattori che oggi incidono negativamente sulla percezione della qualità della giustizia, offuscandone il valore.

IL RUOLO DELLA GIUSTIZIA PREDITTIVA

Nel Credit Management, la Giustizia Predittiva diventa in fase decisionale un elemento di supporto per il gestore, aiutando a:
1. indirizzare l’azione giudiziale sulle controversie che hanno più probabilità di ottenere un esito positivo in tempi con
tenuti;
2. escludere dall’azionamento i casi che prevedono procedure meno efficienti.


In questo modo si “accelerano” indirettamente i tempi medi della giustizia, sottraendo i Tribunali dalle procedure meno efficienti e riducendone i carichi.


CRIBIS Credit Management - società del Gruppo CRIF specializzata nella gestione in outsourcing dei processi di Collection e
Special Servicing - ha maturato in questi ultimi anni un’esperienza significativa nella gestione e monitoraggio delle procedure giudiziali.


Nello specifico, il team Analytics di CRIBIS Credit Management ha sviluppato numerosi modelli di Giustizia Predittiva con
l’obiettivo di:


- prevedere esiti, tempistiche e costi delle azioni legali da attivare e in corso;
- supportare le decisioni gestionali dei Credit Manager per i piani di azioni legali da porre in essere e per la definizione
anticipata delle procedure in corso.


All’inizio del processo giudiziale, un modello di Giustizia Predittiva è in grado di prevedere la sua probabilità di esito positivo,
l’insorgenza di opposizioni, le tempistiche delle fasi, i cash flow generabili, i costi associati alla procedura, etc.

Grazie a queste stime è possibile giungere a un’analisi preventiva dell’opportunità economica dell’azione di recupero da porre in essere.

COLLECTION E NPL MANAGEMENT: LE EVIDENZE DI UN’ANALISI SUI TEMPI DELLA GIUSTIZIA

In particolare, focalizzandosi sulle principali procedure collegate alla Collection e al NPL Management, CRIBIS Credit Management ha individuato 4 ambiti principali:

• procedimento monitorio e ricorso per ottenimento del decreto ingiuntivo
• procedure esecutive immobiliari
• procedure esecutive mobiliari
• liquidazioni giudiziali.


Nelle sue attività di monitoraggio, CRIBIS Credit Management si è focalizzata su un sottoinsieme di procedure che rappresenta il 28% dei 2,14 milioni di nuove procedure civili presentate presso i tribunali nel 2021. Andando ad analizzare le tempistiche delle differenti tipologie di procedure, secondo le medie storiche, si rileva che:


- l’ottenimento di un decreto ingiuntivo richiede circa 28 giorni. Inoltre, più del 90% dei decreti ottengono una sentenza decisionale dal giudice entro i 2 mesi dalla presentazione del ricorso. Ciò è confermato anche dall’analisi degli stock che indicano, nel 2021, circa 24 mila decreti (il 9%) ancora in corso di svolgimento, definendo così un processo oneroso dal punto di vista delle numeriche da gestire ma rapido nelle tempistiche di risoluzione.


- le procedure esecutive immobiliari si definiscono con riparto in media in 6,5 anni, con picchi fino a 9 anni per
arrivare alla chiusura. La causa di tali allungamenti è dettata dalla gestione dei backlog, causati dal periodo di sospensione
delle attività dovuto alla pandemia, che ha portato il numero dei procedimenti pendenti a fine 2021 a 166 mila (quasi 4 volte i procedimenti iniziati nell’anno). In questo contesto, un modello di Giustizia Predittiva consente di individuare le procedure più efficienti in modo da concentrare la propria attività giudiziale su di esse. Per esempio: considerando un campione casuale di procedure iniziate negli ultimi 5 anni, si stima la riduzione dei tempi del 50% concentrandoci solo sui collateral a maggior probabilità di vendita indicati dal modello.


- le procedure esecutive mobiliari, dal punto di vista degli stock, rappresentano la seconda tipologia di procedura
civile gestita dai Tribunali, caratterizzata da alti volumi e tempistiche veloci, circa 6 mesi per arrivare alla chiusura. Anche in questo caso, il problema del backlog è rilevante in quanto si registrano 170 mila procedimenti ancora in corso a fine 2021. Un modello di Giustizia Predittiva può essere utile per concentrare le decisioni sulle casistiche a più alta probabilità di successo.
Per esempio: decidendo di attivare giudizialmente il 70% delle procedure analizzate, in base all’indicazione del modello, i tempi medi necessari per ottenere un’ordinanza di assegnazione somme si ridurrebbero del 35%.


- Per le procedure concorsuali (liquidazioni giudiziali) si rilevano tempi medi per arrivare alla conclusione di circa
6 anni, con un’elevata variabilità nelle performance in base al tribunale di competenza e alla tipologia di impresa. In questo caso dotarsi di modelli efficaci per prevedere la probabilità di fallimento e l’esito della procedura collegata risulta importante.
Pertanto, è necessario supportare i gestori nelle analisi delle aziende per evitare la procedura giudiziale e incentivare l’utilizzo dei nuovi strumenti (vedasi la Composizione Negoziale) che il legislatore ha messo a disposizione con il Nuovo Codice della Crisi d’impresa in vigore dal 16 luglio 2022.


Dall’analisi presentata emerge con evidenza come il tema della giustizia sia molto variegato e complesso, ma oggi di grande
interesse per il rilancio economico e competitivo del Paese. In sintesi, strumenti di Giustizia Predittiva a supporto delle decisioni possono essere determinanti nel Credit Management per ottenere molteplici benefici, quali:

  • aumento della redditività dei portafogli, accelerando gli incassi e diminuendo i costi per azioni giudiziali lunghe
    e inefficienti;
  • velocità nello smaltimento dei backlog da parte dei tribunali avendo un numero minore di nuove procedure da
    gestire;
  • possibilità di concentrarsi sull’attività stragiudiziale per ridurre i tempi di recupero e chiudere definitivamente i rapporti insoluti del debitore.

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